Fotovoltaico, c’è l’accordo sui pannelli in agricoltura

7 Maggio 2024

Decreto emergenze. Via libera alle misure urgenti. Lollobrigida: «Stop alle installazioni selvagge a terra e ok all’energia green nei terreni non produttivi come le cave e le miniere cessate»

Dopo un lungo confronto tra esperti che si è protratto per tutto il fine settimana, finalmente è stato raggiunto un accordo, seppur minimo, riguardante il blocco delle nuove installazioni fotovoltaiche con moduli a terra. Tale decisione è stata inclusa nel decreto sulle emergenze per l’agricoltura, approvato ieri dal Consiglio dei ministri e firmato dal Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida. Inizialmente, questa misura non era stata concordata con il collega dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, e ha ricevuto molte critiche dalle associazioni di settore, come Italia Solare, Elettricità Futura e Utilitalia, che ne contestano le gravi conseguenze sullo sviluppo delle energie rinnovabili.

Infine, dopo un compromesso tra i due ministeri, è stato deciso di bloccare l’installazione di pannelli fotovoltaici a terra nei terreni destinati alla produzione agricola, consentendo invece lo sviluppo delle rinnovabili in altre aree, come cave, miniere dismesse, terreni di proprietà delle Ferrovie dello Stato o dei gestori aeroportuali, nonché terreni interni agli impianti industriali o stabilimenti produttivi, inclusi quelli entro un raggio di 500 metri da tali ambienti. Inoltre, sono stati autorizzati nuovi impianti green nelle aree adiacenti alle autostrade, entro 300 metri, e nei siti in cui sono già presenti impianti da ricostruire, modificare o revisionare senza ulteriori occupazioni di suolo.

Queste misure, frutto di un lavoro di riformulazione da parte degli esperti, includono la salvaguardia dei procedimenti già autorizzati, ma richiederanno una procedura per valutare quali progetti includere. È importante sottolineare che il decreto non si applica agli impianti fotovoltaici a terra utilizzati per l’autoconsumo e le comunità energetiche rinnovabili.

Infine, il decreto del governo prevede anche una serie di interventi di emergenza per sostenere le imprese agricole in difficoltà, tra cui una moratoria sui mutui per le aziende agricole colpite da una significativa diminuzione del volume d’affari nel 2023, così come misure di sostegno per il settore della pesca, del vino e altro ancora.

FONTE: Il Sole 24ORE

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