Under 35, incentivi per l’avviamento di 45mila nuove attività autonome

14 Maggio 2024

Incentivi Territoriali per l’Autoimpiego di Under 35 nel 2024-2025

Il decreto legge Coesione (Dl 60/2024) introduce due nuove forme di incentivo per favorire l’autoimpiego di giovani under 35 nel biennio 2024-2025. Il finanziamento complessivo ammonta a 800 milioni di euro, di cui 700 milioni provengono dal Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027 e 100 milioni dal Programma Gol.

Tipologie di Incentivo

La misura si compone di due incentivi distinti:

  1. Autoimpiego Centro-Nord Italia:
    • Rivolto all’avvio di attività di lavoro autonomo, imprenditoriali e libero professionali, sia in forma individuale che collettiva, incluse quelle che richiedono l’iscrizione a Ordini o Collegi professionali.
  2. Resto al Sud 2.0:
    • Destinato alle stesse iniziative di autoimpiego ma localizzate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Caratteristiche degli Incentivi

Entrambe le agevolazioni finanziano le stesse tipologie di attività e destinatari, ma differiscono negli importi massimi erogabili. Gli incentivi includono tre tipi di prestazioni:

  1. Formazione e Accompagnamento:
    • Servizi di formazione e supporto per la progettazione preliminare delle attività imprenditoriali, in collaborazione con le Regioni.
  2. Tutoraggio:
    • Supporto durante le fasi di realizzazione delle nuove iniziative imprenditoriali.
  3. Sostegno all’Investimento:
    • Concessione di incentivi per l’avvio delle attività.

Le Regioni possono cofinanziare tutte queste attività.

Beneficiari e Gestione

I destinatari possono usufruire di una o più delle prestazioni offerte. La relazione tecnica al Dl prevede un massimo di 15.000 destinatari per ciascuna prestazione, quindi il numero totale di beneficiari può variare da 15.000 a 45.000.

L’Ente nazionale microcredito coordina l’attività formativa come gestore della misura. Invitalia Spa si occupa del tutoraggio, della selezione delle domande, dell’istruttoria, della concessione e dell’erogazione degli incentivi. I centri per l’impiego offrono servizi di informazione, orientamento, consulenza e supporto attraverso sportelli dedicati.

I centri regionali per l’impiego, le Camere di commercio e gli sportelli regionali per le imprese promuovono e divulgano la misura. Per “Resto al Sud 2.0”, la divulgazione è gestita anche dalla Struttura sisma Abruzzo 2009 e dalla struttura del Commissario straordinario ricostruzione sisma 2016.

Requisiti dei Beneficiari

I beneficiari devono essere disoccupati o in condizioni di marginalità, vulnerabilità o discriminazione (ad esempio, ex detenuti, immigrati recenti, persone in carico ai servizi sociali).

Per i disoccupati iscritti al Programma Gol e beneficiari di Naspi, il bonus è compatibile con l’indennità di disoccupazione solo se richiesta in un’unica soluzione come capitale d’avvio. Per i beneficiari del supporto per la formazione e il lavoro (SFL), non ci sono limiti di compatibilità con il bonus.

Coordinamento e Attuazione

Il Ministero del Lavoro implementerà il sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl) per garantire l’accessibilità e l’interoperabilità con le piattaforme regionali e i gestori (Invitalia e Ente nazionale microcredito).

L’avvio degli aiuti richiede un decreto del Ministero del Lavoro, in concerto con il Ministero dell’Economia e il Ministero per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il PNRR. Questo provvedimento, che definirà termini, criteri e modalità di finanziamento, dovrà essere emanato entro 30 giorni dall’entrata in vigore del Dl, avvenuta l’8 maggio.

FONTE: Il Sole 24ORE

CONTATTACI PER UNA CONSULENZA GRATUITA

Condividi questa notizia!