Editoria, aiuti da 10mila a 14mila euro per contratti under 36 e stabilizzazioni
Il termine ultimo per la presentazione delle domande per ottenere i contributi a sostegno delle assunzioni di giornalisti e professionisti under 36, nonché per la stabilizzazione dei contratti giornalistici, scade il 23 maggio alle 17:00.
I destinatari di tali contributi, come indicato nell’articolo 4 del Dpcm del 10 agosto 2023, che disciplina la ripartizione delle risorse del Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria per il 2023, sono i datori di lavoro delle imprese editrici di giornali e riviste, delle agenzie di stampa e delle emittenti radiofoniche e televisive, sia locali che nazionali, nonché non partecipate dallo Stato.
Il contributo per le assunzioni consiste in un importo forfettario di 10.000 euro per ogni assunzione con contratto a tempo indeterminato conclusa nel corso del 2023. Questo beneficio è riservato a giovani giornalisti e altri professionisti sotto i 36 anni, muniti di qualifica professionale nel campo della digitalizzazione editoriale, dell’informazione e documentazione informatica, della comunicazione e sicurezza informatica, del servizio online e della trasformazione digitale nel settore dei media.
Inoltre, per favorire la stabilità occupazionale, è previsto un contributo forfettario di 14.000 euro per la trasformazione, nel corso del 2023, di un contratto giornalistico a tempo determinato o di una collaborazione coordinata e continuativa in un contratto a tempo indeterminato.
I contributi sono limitati a 7,5 milioni ciascuno per un totale di 15 milioni nell’anno 2023, e sono concessi nel rispetto delle normative dell’Unione Europea sugli aiuti de minimis.
Le istruzioni per richiedere i contributi sono specificate negli articoli 3 e 4 del decreto del Capo dipartimento per l’informazione e l’editoria datato 28 novembre 2023.
Le domande devono essere firmate digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa, utilizzando esclusivamente la firma CAdES, e presentate tramite procedura telematica nell’area riservata del portale impresainungiorno.gov.it. L’autenticazione avviene tramite il Sistema pubblico di identità digitale (Spid), la Carta nazionale dei servizi (Cns) o la Carta d’identità elettronica (Cie).
I beneficiari possono richiedere entrambi i contributi, ma è necessario presentare domande separate per ciascuno di essi.
FONTE: Il Sole 24ORE