Agevolazioni fiscali e vantaggi nella vendita per le imprese agricole giovanili

28 Marzo 2024

Nuove agevolazioni fiscali per le imprese agricole giovanili, incentivi alla formazione e priorità alla vendita diretta sono tra le principali novità introdotte dalla Legge sull’imprenditoria giovanile n. 36/2024, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 26 marzo scorso.

Le disposizioni si applicano alle imprese agricole, indipendentemente dalla loro forma giuridica, che si dedicano esclusivamente all’attività agricola come definita dall’articolo 2135 del Codice Civile, purché una delle seguenti condizioni sia soddisfatta:

  • Il titolare è un imprenditore agricolo con un’età compresa tra i 18 e i 41 anni.
  • Per le società di persone e cooperative, almeno il 50% dei soci rientra nella fascia di età compresa tra i 18 e i 41 anni.
  • Per le società di capitali, almeno la metà del capitale sociale è detenuta da imprenditori agricoli tra i 18 e i 41 anni, e almeno il 50% degli amministratori appartiene a questa stessa fascia d’età.

Secondo l’articolo 4 della legge, le imprese giovanili possono optare per un regime fiscale agevolato, consistente nel versamento di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF, delle addizionali e dell’IRAP pari al 12,5% del reddito di impresa prodotto nel periodo di imposta.

Tuttavia, questa agevolazione non si applica alle attività agricole soggette a determinazione forfettaria del reddito secondo l’articolo 32 del TUIR. La scelta di adottare questo regime deve essere attentamente ponderata, considerando che l’imposta viene calcolata sul reddito di impresa effettivamente prodotto, non forfettariamente determinato.

L’opzione per questo regime è facoltativa e ha effetto per il periodo di imposta di avvio dell’attività e per i successivi quattro anni. Per beneficiare di questo regime, oltre ai requisiti soggettivi, è necessario rispettare specifici requisiti oggettivi, come non aver svolto altre attività di impresa agricola nei tre anni precedenti e aver adempiuto agli obblighi previdenziali, assicurativi e amministrativi.

La legge include anche incentivi per la formazione, offrendo un credito di imposta pari all’80% delle spese documentate sostenute nel 2024, fino a un massimo di 2.500 euro per beneficiario. Questo credito può essere compensato entro il secondo periodo di imposta successivo a quello in cui la spesa è stata sostenuta.

Infine, per favorire i giovani imprenditori, la legge prevede una disposizione riguardante la vendita diretta su aree pubbliche, riservando alle imprese giovanili il 50% dei posteggi disponibili.

FONTE: Il Sole 24ORE

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