Investimenti transizione 5.0, tempi stretti per la pianificazione

6 Marzo 2024

Gli investimenti per la Transizione 5.0 richiedono una pianificazione rapida e precisa. Il Decreto Pnrr prevede crediti d’imposta fino al 45% per gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2025, con particolare attenzione agli investimenti in beni conformi alle caratteristiche 4.0 che consentano significativi risparmi energetici. Questi investimenti possono beneficiare di crediti d’imposta crescenti in base alla riduzione dei consumi energetici ottenuta.

Per accedere agli incentivi della Transizione 5.0, è necessario completare una serie di adempimenti e attestazioni, attendendo la comunicazione dell’importo spettante dal GSE. La compensazione dei crediti avviene entro la fine del 2025, con la possibilità di riportare eventuali importi non utilizzati.L’articolo 38 del Dl 19/2024 introduce un nuovo regime agevolativo per gli investimenti aziendali nel 2024 e nel 2025, mirati alla transizione digitale ed energetica.

Questi investimenti devono rispettare le caratteristiche dell’Industria 4.0 e consentire una riduzione dei consumi energetici come indicato dalla normativa.I crediti d’imposta per la Transizione 5.0 variano in base ai livelli di riduzione dei consumi energetici e ai limiti di costo agevolabile, con tetto annuale per ciascuna impresa beneficiaria. Non è possibile cumulare il bonus 5.0 con il credito 4.0 o con altri incentivi specifici.Per ottenere il bonus 5.0, sono necessarie comunicazioni dettagliate al GSE, attestazioni sulla riduzione programmata e effettiva dei consumi, nonché una certificazione del revisore legale sulle spese sostenute. Le fatture e i documenti d’acquisto devono fare riferimento alla normativa agevolativa.

I tempi per gli investimenti della Transizione 5.0 sono limitati, con la necessità di completare gli investimenti entro il 2025 e rispettare le procedure di comunicazione e attestazione previste.La compensazione dei crediti avviene entro il 31 dicembre 2025, con la possibilità di utilizzare eventuali eccedenze nei cinque anni successivi. Il recapture del credito è più ampio rispetto al bonus 4.0, coinvolgendo cessioni e trasferimenti in altri stabilimenti entro il quinto anno successivo al completamento dell’investimento.

FONTE: Il Sole 24ORE

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