Biometano e agrivoltaico, aiuti fino al 40% delle spese

6 Giugno 2024

Fondi PNRR per le imprese che investono nella produzione di energia da fonti rinnovabili e biometano. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha lanciato due nuove opportunità.

I bandi, che utilizzano risorse del PNRR, permettono alle imprese di partecipare tramite il GSE (Gestore dei Servizi Energetici). Il primo bando offre incentivi per la produzione di biometano immesso nella rete del gas naturale, mentre il secondo riguarda la partecipazione ai registri e alle aste per lo sviluppo dell’agrivoltaico.

Entrambi i bandi prevedono tariffe incentivanti per la vendita dell’energia o del biogas, con un contributo in conto capitale fino al 40% delle spese per la realizzazione degli impianti.

Produzione di biometano
Il decreto dipartimentale del 30 maggio 2024 lancia il quarto bando per l’accesso agli aiuti per la produzione di biometano immesso nella rete del gas naturale.

Tra le novità rispetto alle edizioni precedenti, le imprese titolari di impianti di biogas prodotto tramite trattamento anaerobico di rifiuti organici possono richiedere gli incentivi. Inoltre, per gli impianti autorizzati mediante procedura abilitativa semplificata, è consentito ottenere le autorizzazioni ambientali anche dopo la data di partecipazione alla procedura, purché prima dell’avvio dei lavori.

I ritardi nella conclusione dei lavori non imputabili al produttore, come quelli per la connessione alla rete del gas naturale o per il rilascio di verifiche da parte delle autorità, saranno considerati, a condizione che l’impianto entri in esercizio entro il 30 giugno 2026.

La procedura competitiva è aperta con una capacità produttiva disponibile di 162.499,26 Smc/h. Le domande possono essere presentate dalle 12 del 3 giugno 2024 fino alle 12 del 2 agosto 2024.

Sviluppo dell’agrivoltaico
Il decreto dipartimentale 251/2024 del 31 maggio ha aggiornato le regole operative e i bandi per la partecipazione alle procedure di selezione per gli incentivi previsti dal decreto ministeriale 436/2023 del 22 dicembre, noto come DM Agrivoltaico.

Le novità includono la richiesta che i professionisti che redigono la documentazione siano iscritti a un ordine professionale del settore agrario. Inoltre, la possibilità di partecipare è estesa anche alle ATI costituende, con l’obbligo di formalizzarsi prima della concessione del contributo.

È stata inoltre modificata la definizione di impianto di nuova costruzione per includere le sezioni aggiuntive di impianti fotovoltaici già in esercizio.

Le richieste di partecipazione possono essere presentate esclusivamente online, tramite il Portale Agrivoltaico sul sito del GSE, dalle 12 del 4 giugno 2024 fino alle 12 del 2 settembre 2024.

I fondi disponibili ammontano a oltre un miliardo di euro, destinati a imprenditori agricoli e società agricole (incluse cooperative agricole e associazioni temporanee di imprese agricole). Anche in questo caso, gli interventi agevolabili devono essere completati entro il 30 giugno 2026.

FONTE: Il Sole 24ORE

CONTATTACI PER UNA CONSULENZA GRATUITA

Condividi questa notizia!